Guestbook, kitabu cha wageni, diario degli ospiti.

È usanza che nei villaggi africani ce ne sia uno e chi passa di lì, per starci un giorno o per fermarsi nel tempo, metta il proprio nome e la data. Si registrano così partenze, passaggi, arrivi, persone, ma solo si possono immaginare le storie che portano con sé.
Prende spunto da questa tradizione africana il nostro guestbook: un libro che ci racconta l'Africa vista con gli occhi degli studenti del SISM – Segretariato Italiano Studenti di Medicina che decidono di trascorrere un mese della propria carriera universitaria in uno dei progetti di Medici con l'Africa Cuamm. Da Tosamaganga, in Tanzania, o da Wolisso, in Etiopia, saranno proprio gli studenti a raccontarci mese dopo mese non solo arrivi e partenze ma anche pensieri, scorci, vite di un mondo lontano dalle aule universitarie da cui sono partiti.
Ma lontano, poi, esiste davvero?
Wolisso project. SISM con l'Africa.
Dalle aule universitarie alla terra rossa dell'Africa sub-sahariana il passo non è poi così difficile da compiere: ci vuole energia, desiderio di conoscenza, voglia di mettersi in gioco e scoprire la medicina di un luogo 'altro'. (…)

Karibu sana

Andrea, 25 anni
Neospecializzando in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie, Roma

Cittadino del mondo, mi piace scoprire nuove culture. Non mi piacciono gli sprechi e chi si lamenta senza batter ciglio per migliorare la sua condizione.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
30/08/2015 - Sveglia alle 3:30 del mattino, un lungo viaggio mi attende. Eccitazione, curiosità, paura si intrecciano. Grazie alla mia famiglia per l'opportunità, a Benedetta per il sostegno continuo, alla mia sede locale SISM Roma UCSC e al CUAMM (gruppo romano in primis). Si parte! Dall'aereo si vede il Mediterraneo, poi il continente Africano. Risalta il deserto, immenso, una distesa di sabbia gialla impressionante. Attraversarlo un'impresa che meriterebbe più futuro invece di affondare nel mare. Il giallo cede il posto alla terra rossa e al nero della notte. Dar Es Salaam ai nostri piedi.

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Colmiamo le distanze

Alessandro, 26 anni
Neolaureato, Università degli studi dell’Insubria Varese

Mi piace condividere il tempo e le esperienze con qualcuno, ascoltare, assaggiare cibi nuovi, camminare sempre..
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
29/08/2015 - Nella guest house di Dar es Salaam la sveglia suona presto, ore 6.15, giusto il tempo di prepararci e andare a prendere l'autobus per Iringa. La notte non è stata molto riposata: un letto nuovo non è mai come il proprio, ma la colpa è soprattutto dell'emozione e del desiderio di incontrare l'Africa. All'uscita ci accoglie una fine pioggerellina (anche qui lo stesso tempo di Varese??) ma la città è già molto viva; nonostante sia mattino presto moltissime persone si muovono, specialmente a piedi. Dopo una decina di minuti in taxi arriviamo alla stazione dei pullman: quanti pullman! E soprattutto quanta gente! Tutti indaffarati nel cercare di vendere anacardi o bibite fresche e nel convincerti che la tariffa proposta dal proprio autobus sia la migliore, con la destinazione più desiderabile.

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Una domenica diversa

Marialaura, 27 anni
Neolaureata all'Università di Padova

Mi piacciono le gallerie d'arte, amo pormi sempre nuovi obiettivi, leggere libri, viaggiare e conoscere persone per ascoltare le loro storie. Non sopporto l'aglio, la disonestà e chi cerca scorciatoie.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
16/08/2015 - Oggi alle 9 si è celebrata la messa all'interno dell'ospedale e le ragazze della scuola per infermiere hanno cantato i canti sacri nella messa: non avevo mai assistito ad una messa così allegra! Le ragazze erano bravissime! Cantavano a cappella e ballavano al ritmo delle loro canzoni! Che bel modo per celebrare il proprio credo!

A volte i miracoli accadono

Marialaura, 27 anni
Neolaureata all'Università di Padova

Mi piacciono le gallerie d'arte, amo pormi sempre nuovi obiettivi, leggere libri, viaggiare e conoscere persone per ascoltare le loro storie. Non sopporto l'aglio, la disonestà e chi cerca scorciatoie.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
14/08/2015 - Ieri abbiamo visto nascere un bimbo che subito dopo la nascita ha avuto diversi arresti respiratori. Dopo averlo rianimato la JPO Sara e il Dott. Dominik mi hanno chiesto di monitorarlo. Il bimbo piano piano è stato meglio, la saturazione è via via migliorata, il colorito da blu è tornato normale e la temperatura da 33 gradi è salita a 36. Sono stati necessari degli antibiotici ma il bimbo sta andando bene.
Che bella sensazione.

Sensazioni di impotenza

Marialaura, 27 anni
Neolaureata all'Università di Padova

Mi piacciono le gallerie d'arte, amo pormi sempre nuovi obiettivi, leggere libri, viaggiare e conoscere persone per ascoltare le loro storie. Non sopporto l'aglio, la disonestà e chi cerca scorciatoie.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
13/08/2015 - Oggi in pediatria con la JPO Sara e il Dott. Dominik abbiamo visto uno strano caso di un bambino colpito forse da una encefalite, forse virale o parassitaria, o forse da una massa tumorale o da qualche altra strana patologia. Purtroppo i mezzi diagnostici a disposizione non ci hanno consentito di arrivare ad una diagnosi e abbiamo dovuto dimettere il piccolo perché non potevamo fare altro per lui se non rivederlo tra 2 settimane sperando in un miglioramento.
Mi sono sentita davvero sopraffatta.

Confronti

Marialaura, 27 anni
Neolaureata all'Università di Padova

Mi piacciono le gallerie d'arte, amo pormi sempre nuovi obiettivi, leggere libri, viaggiare e conoscere persone per ascoltare le loro storie. Non sopporto l'aglio, la disonestà e chi cerca scorciatoie.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
11/08/2015 - Oggi è venuto a pranzo alla Guest House il tutor della JPO Tamara. La conoscenza del ginecologo (unico specializzato dell'ospedale) di rientro dalle vacanze, è stato per me molto "challenging". Ci siamo confrontati su alcuni temi etici come ad esempio se una donna con qualche menomazione psichica dovrebbe avere figli o meno. Noi ragazze sostenevamo che solo chi è in possesso di tutte le sue capacità fisiche e mentali dovrebbe procreare ma lui ci ha fatto riflettere su come forse una donna anche se con problemi mentali potrebbe voler lo stesso essere madre. Ci ha spiegato quanto per la loro cultura un figlio sia importante per una madre, per una nonna e per l'intera famiglia.

Arrivo a Tosa

Marialaura, 27 anni
Neolaureata all'Università di Padova

Mi piacciono le gallerie d'arte, amo pormi sempre nuovi obiettivi, leggere libri, viaggiare e conoscere persone per ascoltare le loro storie. Non sopporto l'aglio, la disonestà e chi cerca scorciatoie.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
07/08/2015 - Siamo arrivate a Tosa dopo 9 ore e mezza di bus con un autista un po' pazzo che azzardava sorpassi improbabili ed ha travolto una scimmia nella carteggiata.
Qui a Tosa sono tutti molto gentili con noi. Gaetano ci ha introdotte in ospedale e per i primi giorni siamo state con Tamara, la JPO di gineco, in ostetrica.
È tutto molto diverso dall'Italia e dai nostri ospedali. Tante mamme arrivano ormai a gravidanza a termine e non è facile ricostruire le loro storie e datare le loro gravidanze poiché non ci sono dati per poterle confrontare con esami precedenti.
Oggi abbiamo assistito ad alcuni cesarei, tra cui quello di una mamma il cui piccolo era in forte distress respiratorio rianimato poi dall'anestesista che è stata magnifica. La lezione di oggi è che la vita è davvero più forte delle condizioni avverse!

Panoramica a colori

MariaGiulia, 25 anni
Università dell'Insubria di Varese

Sono un'esploratrice. Nello zaino ho anni di avventure scout, una famiglia numerosa; un canzoniere, un astrolabio e un coltellino svizzero.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
05/08/2015 - Pullman da Dar a Iringa, 600km, partenza ore 8:30 arrivo ore 18.
Il viaggio procede lento tra sorpassi azzardati e rallentamenti.
Gran parte del tempo lo passo a guardare fuori dal finestrino, a volte sonnecchio, altre volte leggo qualche pagina del libro.
Gli autisti chiacchierano instancabilmente tra di loro o con interlocutori al telefono. Spesso scendono e risalgono al volo col pullman già in movimento.
Davanti a noi si dispiegano due corsie di asfalto, un fossato da un lato con prati disseminati di rifiuti. Oltre, si alternano scenari africani.
Nei punti più popolati le bancarelle espongono ogni tipo di merce, dal cibo come pomodori o uova, al mobilio come letti e porte in legno o reti di ferro per materassi.
Le baracche hanno pareti di mattoni o di terra e tetto di lamiera, talvolta hanno la parabola o porticati di legni.

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In attesa

MariaGiulia, 25 anni
Università dell'Insubria di Varese

Sono un'esploratrice. Nello zaino ho anni di avventure scout, una famiglia numerosa; un canzoniere, un astrolabio e un coltellino svizzero.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
04/08/2015 - Oggi é una giornata di attesa e riposo perché abbiamo rimandato di un giorno lo spostamento a Tosamaganga, nella speranza che la valigia che ieri era rimasta a Dubai arrivi col volo di oggi. É un giorno di riposo che giunge propizio anche se non voluto perché il viaggio é stato stancante. É un giorno di attesa non tanto per la valigia quanto per l'avventura che é tutta da intraprendere!
L'impatto con la città é stato di positivo stupore. La città é movimento e staticità. Movimento di venditori ambulanti, scolari in uniforme, pedoni, biciclette, motorini, macchine, taxi, pullman, camion in ogni direzione. Il clacson esprime le intenzioni degli autisti. I freni, lo sterzo e i riflessi prevengono spiacevoli inconvenienti.
Staticità di persone in attesa di pullman già pieni, di uomini seduti sotto alberi, di riparatori di camere d'aria, di venditori di agrumi o arachidi..

Primo giorno a Dar

Marialaura, 27 anni
Neolaureata all'Università di Padova

Mi piacciono le gallerie d'arte, amo pormi sempre nuovi obiettivi, leggere libri, viaggiare e conoscere persone per ascoltare le loro storie. Non sopporto l'aglio, la disonestà e chi cerca scorciatoie.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
04/08/2015 - Siamo arrivate ieri a Dar es Salaam. La città è grande e caotica: c'abbiamo messo quasi due ore per arrivare alla sede CUAMM!! Ma sono state due ore in cui abbiamo visto strade sterrate percorse per evitare il traffico paralizzato delle vie principali, abbiamo visto donne camminare con ceste di frutta in perfetto equilibrio sul capo e poi bici, moto, auto, camion dalla guida piuttosto particolare, in un concerto di clacson.
Qui nella guest house sono tutti molto ospitali: Makele si occupa di tutte le nostre necessità e le dade ci preparano ottimo cibo!
Abbiamo conosciuto Alessandra di ritorno da Tosa che ha condiviso con noi la sua esperienza lì. Domani si parte per Tosa!

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