La festa di laurea delle infermiere
Alessandro, 26 anni Neolaureato, Università degli studi dell’Insubria Varese Mi piace condividere il tempo e le esperienze con qualcuno, ascoltare, assaggiare cibi nuovi, camminare sempre.. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
Al termine, in fila indiana, sempre danzando e cantando, ci si sposta presso un salone adiacente: le danze e i canti continuano fino all'arrivo dei professori i quali tengono al microfono un lungo discorso. Rimango colpito dalla familiarità tra docenti e alunni.
Ad un certo punto tutte le laureande si dispongono in cerchio: è il momento del giuramento, rito che sancisce la consegna dei diplomi. La festa prosegue con il pranzo ma non per noi: tra balli e discorsi, come si dice a Roma, s'è fatta n'a certa e dobbiamo raggiungere gli specializzandi nella città di Iringa per un pomeriggio insieme. Tornati quindi nei pressi dell'ospedale notiamo che un pulmino sta partendo proprio in quella direzione: è il "dala-dala", il mezzo di trasporto locale; non è mai abbastanza pieno perché non ci sia posto per qualcun altro. Così stipati, caricando gente lungo la strada, tra seduti e in piedi saremo una trentina di persone in un pulmino da dieci! Il lato positivo è che stando così vicini si fa presto amicizia.
Arrivati a Iringa noto che anche qui la città è vivissima: c'è un sacco di gente per la strada; ai margini siedono venditori di frutta e verdura e donne che lavorano a macchina stoffe coloratissime.