La forza del voler vivere

Silvia, 26 anni
Università di Pisa, laureata

Sono curiosa, amo viaggiare, conoscere culture differenti dalla mia e visitare ogni angolo dei luoghi in cui mi reco. Odio le ingiustizie, non sopporto le bugie.
Io sono qui:
Wolisso,
Etiopia

27/04/2016 - Il viaggio per Wolisso non è solo un viaggio nello spazio, è un viaggio nel tempo. Con un grande salto si torna indietro di decenni, si vede e si vive una realtà ormai da noi fortunatamente scomparsa. Capanne di fango, paglia e sterco, senza acqua né elettricità, senza nessuna modernità a cui siamo abituati...baracchine sporche e fatiscenti travestite da negozi, capre che pascolano ai bordi della strada, carretti trainati da un cavallo magro e stanco...ma anche auto fuori moda, camion, qualche moto...e i tipici bajaji (i taxi locali)...qualche oggetto moderno in mezzo a tanti oggetti desueti.

In Africa sono normali tante cose che agli occhi di un occidentale possono sembrare eccezionali, come lo sguardo sereno e rilassato di un padre che accetta che la sua bambina sia morta; era nata prematura, troppo piccola...cos'altro ci si poteva aspettare? Dunque perché stupirsi o piangere: è la vita.
O la rassegnazione di una madre di due gemellini; la piccolina ce la sta facendo, ce la mette tutta per respirare, sopravvive. Il maschietto, che pesa anche un po’ di più, invece peggiora, i suoi polmoni da soli non ce la fanno a farlo respirare, avrebbe bisogno di ventilazione meccanica e di surfactante...ma qui in ospedale queste cose non esistono, e non esistono nella mente della madre che sa che non può far nulla per il suo bambino, nessuno può. I medici e gli infermieri fanno quello che possono, ma non hanno mezzi adeguati... Si può solo aspettare che muoia.
Ma qui è cosi che va la vita e solo un occidentale si può sorprendere e interrogare. I locali lo accettano e ringraziano per il bambino che invece sopravvive.
A Wolisso nascere o morire può essere quasi la stessa cosa, ma per fortuna non è la regola. C'è chi si ribella a questo destino e già dai primi respiri lotta con tutte le sue forze per restare attaccato alla vita... E qualcuno ce la fa, imparando da subito che deve contare quasi esclusivamente sulle proprie forze!

Condividi

Facebook Twitter Email Print
Continuando la navigazione, accetti il nostro utilizzo dei cookie in conformità alla direttiva europea 2009/136/CE. Accetto Informativa