Etiopia, terra di fede in mezzo alle difficoltà
Francesca, 23 anni Università di Chieti, V Anno di Medicina Curiosa come una scimmia, alla meta preferisco il viaggio. Dipingo per passione. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
05/05/2016 - Oltre le "mura" dell'ospedale si nasconde la vera vita quotidiana della popolazione etiope. Potrei raccontare di tanti esempi, descrivere molte immagini di semplicità e povertà vera, ma Lalibela mi ha colpito particolarmente. Nel nostro ultimo giorno in Etiopia abbiamo affrontato una scalata di 7km: ragazzi che esperienza!
Noi, affaticate, cercavamo di raggiungere faticosamente la vetta per visitare il monastero di Asheton Maryam, mentre bambini uomini e donne etiopi trafficavano questa strada in salita con estrema leggerezza, spesso carichi di cesti colmi di materiale, come piante, acqua o legno. Affrontavano la salita scalzi o con delle scarpine di gomma, una passeggiata come dire abituale. Impossibile non notare le differenze, la severità di una vita a cui noi non siamo abituati, e al tempo stesso la fede con cui la popolazione si reca in cima per avvicinarsi al paradiso. Un'ascesa verso Dio, carica di lavoro e di fede.
Ho riflettuto sul fatto che per avere tenacia e fede in qualcosa, qualunque essa sia, non serve possedere molto. Al tempo stesso, se si hanno queste doti, si è ricchi per davvero, nel profondo.