Una tazza di te’ e un pizzico di magia
Elena, 25 anni Università di Parma, VI anno di Medicina Sono la prima di quattro figli e per le scelte della mia famiglia, del mio ragazzo e (per fortuna) delle mie sono un po' una giramondo. La bici è il mio fedele destriero, mi faccio facilmente convincere se nella proposta è incluso del cibo e non vedo l'ora di partire! |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
15/10/2016 - Oggi sono stata con Esperina, l'ostetrica senior della sala parto. Sono affascinata dalla sicurezza con cui usa le mani per tastare, misurare e valutare un pancione dopo l'altro. Dopo aver svolto svariate manovre è il mio turno e me le fa ripetere una a una, spiegandomi tutto con pazienza. Sono più di vent’anni che fa questo lavoro.
Una delle donne che stiamo visitando ha i dolori del travaglio così forti che ci dobbiamo fermare ed Esperina le porge una tazza di tè. "Deve accumulare energia!", dice l’ostetrica.
Dev'essere magico questo tè, perché dopo cinque minuti sentiamo chiamare ripetutamente e la nostra ragazza è bella e pronta per partorire. Non faccio nemmeno in tempo a prendere i guanti che improvvisamente un urlante maschietto è scodellato! Dopo aver assistito la neo mamma, Esperina le porge nuovamente la stessa tazza di tè.
"È per riprendere energia!". Dopo poco, nonostante abbia partorito da poco meno di dieci minuti prima, la mamy si alza e si avvia verso il letto che le abbiamo preparato.
Non c’è dubbio: quella tazza di tè ha qualcosa di magico!