Passeggiata con scorta
Elena, 25 anni Università di Parma, VI anno di Medicina Sono la prima di quattro figli e per le scelte della mia famiglia, del mio ragazzo e (per fortuna) delle mie sono un po' una giramondo. La bici è il mio fedele destriero, mi faccio facilmente convincere se nella proposta è incluso del cibo e non vedo l'ora di partire! |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
19/10/2016 - A Tosamaganga nel tardo pomeriggio è bello farsi due passi fuori portando anche Sceriffo, il cane della Guesthouse, che manifesta la sua gioia tentando di staccarmi un orecchio.
Evidentemente abbiamo scelto l'ora di punta per uscire, perché siamo scortate per un bel tratto di strada da branchi di scolari in uniforme. Un gruppo di bambine particolarmente audace ci "fagocita" e comincia a tartassarci di domande. Sono delle belle tipette, perché cominciano ad inventarsi un sacco di frottole spudorate del tipo "Mio padre è Vasco De Gama!", il tutto con assoluta serietà. Poi scoppiano a ridere tutte insieme. È palese che ci prendono in giro, per i nostri nomi, il nostro modo di pronunciare le parole in swahili, per non parlare di quando imitano il nostro modo di camminare, che a quanto pare è ridicolo per loro! Ci chiedono di cantare una canzone in italiano e dopo la nostra scarsa performance si buttano su canzoni locali con tanto di ballo! La nostra sorpresa diventa immensa quando a un certo punto cominciano a ballare la Macarena, seguita da un bans tipico dei nostri oratori italiani: "Una sardina, due sardine..si inventarono...una maniera...". Potrebbero andare avanti all'infinito, ma arriviamo a casa e loro ci salutano tutte contente.
Sicuramente è stata una delle passeggiate più buffe che abbia mai fatto!