Guestbook, kitabu cha wageni, diario degli ospiti.
È usanza che nei villaggi africani ce ne sia uno e chi passa di lì, per starci un giorno o per fermarsi nel tempo, metta il proprio nome e la data. Si registrano così partenze, passaggi, arrivi, persone, ma solo si possono immaginare le storie che portano con sé.Prende spunto da questa tradizione africana il nostro guestbook: un libro che ci racconta l'Africa vista con gli occhi degli studenti del SISM – Segretariato Italiano Studenti di Medicina che decidono di trascorrere un mese della propria carriera universitaria in uno dei progetti di Medici con l'Africa Cuamm. Da Tosamaganga, in Tanzania, o da Wolisso, in Etiopia, saranno proprio gli studenti a raccontarci mese dopo mese non solo arrivi e partenze ma anche pensieri, scorci, vite di un mondo lontano dalle aule universitarie da cui sono partiti.
Ma lontano, poi, esiste davvero?
Wolisso project. SISM con l'Africa.
Dalle aule universitarie alla terra rossa dell'Africa sub-sahariana il passo non è poi così difficile da compiere: ci vuole energia, desiderio di conoscenza, voglia di mettersi in gioco e scoprire la medicina di un luogo 'altro'. (…)
Dalle aule universitarie alla terra rossa dell'Africa sub-sahariana il passo non è poi così difficile da compiere: ci vuole energia, desiderio di conoscenza, voglia di mettersi in gioco e scoprire la medicina di un luogo 'altro'. (…)
Foto non scattata
Giordano, 24 anni Trieste - VI anno di Medicina Mi piace il freddo, i colori, la natura, il calore della gente. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
Il segreto per la felicità
Alessia, 24 anni Neolaureata da Anagni (FR) Adoro lo sport e non sopporto il caldo. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
E così, anche se il tempo è cambiato e lo scrosciare violento della pioggia disturba i nostri sonni e la gastroenterite non dà tregua, alla fine della giornata il sentimento preponderante è la serenità.
Tanzanian ward
Letizia, 25 anni Trieste - V anno di Medicina Mi piace la montagna e il profumo della pioggia d'estate, penso che il miglior mezzo di trasporto siano i propri piedi, mi piace camminare e condividere la strada. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
Safari
Giordano, 24 anni Trieste - VI anno di Medicina Mi piace il freddo, i colori, la natura, il calore della gente. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
Ma qui ho scoperto che SAFARI in Swahili non è solo questo: è il termine che loro utilizzano per dire "viaggio". Come dire che il safari lo sto facendo adesso! A ben pensarci la bellezza che ha il viaggiare in sé l'ho proprio riscoperta qui in Tanzania. Provo a spiegarmi meglio: vedere l'alba sabbiosa di Dar Es Salaam dal taxi che ci è venuto a prendere all'aeroporto, la rigogliosa foresta tropicale di Zanzibar che costeggia la strada percorsa dal Dalla-dalla (piccolo pulmino locale), scorgere i villaggi di case in argilla dal pullman che sfreccia a gran velocità verso Iringa, fare la prima passeggiata sulle colline verdi che circondano Tosamaganga. Così siamo arrivati alla prima meta del nostro lunghissimo viaggio, ma tutto quello di nuovo e incredibile che già abbiamo vissuto è stato in viaggio, in safari.
Giornate impegnative
Astrid, 25 anni Neolaureata da Treviso Amo la nutella e non sopporto gli scarafaggi volanti. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
Poi una mattina ti trovi ricoverato in medicina un bimbetto di 7 anni he se ne sta appollaiato un po' svogliato nel letto. E che ci fai tu qui in mezzo ai grandi? Ma soprattutto...come cavolo fai ad avere l'emoglobina a 2.3?
Numeri e mondi nuovi
Letizia, 25 anni Trieste - V anno di Medicina Mi piace la montagna e il profumo della pioggia d'estate, penso che il miglior mezzo di trasporto siano i propri piedi, mi piace camminare e condividere la strada. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
- 1 luna piena
- 3 giorni in ospedale : altra dimensione, ci vorrà tempo per capire, osservare, muoversi, scoprire..
- 2 pomeriggi di pioggia: le nuvole sono spettacolari qui.
- 3 bambini visti nascere: il silenzio che c'è in sala parto continua a stupirmi. "Asante" - grazie - è l'unica parola che ho sentito.
- 3 o 4 i kanga che avvolgono i neonati: non ci sono i braccialetti al polso con il nome del bambino e della madre, quello che li identifica è il colore dei tessuti in cui sono avvolti.
- 4 piatti in tavola stasera: bibi Teresa capotavola, Simona, Giordi ed io. Alle pareti ci sono foto che ritraggono la lunga tavolata della sala piena,
- 10-15 persone a cena insieme negli anni '80, e Teresa c'è.
- 23.57 ora in cui concludo questo post: usiku mwena!
Il risvolto della medaglia
Alessia, 24 anni Neolaureata da Anagni (FR) Adoro lo sport e non sopporto il caldo. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
Sceriffo vuole compagnia
Letizia, 25 anni Trieste - V anno di Medicina Mi piace la montagna e il profumo della pioggia d'estate, penso che il miglior mezzo di trasporto siano i propri piedi, mi piace camminare e condividere la strada. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
Tra fatiche e luce
Alessia, 24 anni Neolaureata da Anagni (FR) Adoro lo sport e non sopporto il caldo. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
Pole pole indio muendo
Letizia, 25 anni Trieste - V anno di Medicina Mi piace la montagna e il profumo della pioggia d'estate, penso che il miglior mezzo di trasporto siano i propri piedi, mi piace camminare e condividere la strada. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
Cosa o chi aspettano?
L'orologio ha deciso di abbandonarmi dopo nemmeno due giorni trascorsi qui e credo sia stata una gran fortuna, guardare l'ora non ha molto senso quando la giornata sembra durare molto più delle 24 ore convenzionali. Quelle 24 ore in cui sono abituata a svegliarmi-lavarmi-mangiare-prenderelautobus-andareatirocinio-pranzare-seguirelelezioni-farelaspesa-correre-cucinare-lavareipiatti--farelalavatrice-leggere-stendere-dormireleorecherestano. Per poi ricominciare uguale il giorno dopo.
In un giorno tanzaniano le ore sono sempre 24, metà col sole e metà con la luna, eppure il tempo avanza. La gente cammina piano, i gesti sono lenti, le strette di mano lunghe ed energiche, le parole dolci. Non c'è fretta.
L'unica cosa che corre qui - oltre ai taxi - sono le nuvole: il cielo cambia rapidamente aspetto e colore, sotto di lui solo distese di erba verde e terra rossa. Penso che se il bambino fermo davanti al pallone venisse in Italia ci chiederebbe, ridendo, "Masungu, dove stai correndo?"